La croce ugonotta

Le sue origini rimangono misteriose. Sembra sia stata ideata dall'orefice Maystre di Nîmes, che abitava 4 via del Mercato nel 1688 (tre anni dopo la revocazione dell'editto di Nantes). Il suo successo fu immediato, tanto più che stava fuori dalle persecuzioni perché essa risultava da una onorificenza insieme ufficiale e cattolica (la croce dell'ordine del Santo-Spirito). Per altro, permetteva di portare una croce diversa da quella cattolica aborrita.

La croce ugonotta, così chiamato fin dalla fine dell'Ottocento, viene composta da una croce di Malta, coi bracci uniti fra di loro, da un motivo rotondo che, da una parte, somiglia la corona di spine di Cristo crocefisso, e che, da un'altra, forma fra ogni braccio, un cuore, insieme simbolo dell'amore di Gesù per noi, e rievocazione del suo comandamento "che vi amiate gli uni gli altri" (Giovanni XIII, 34). Le punte delle estremità di ogni braccio sono rotonde, a modo di palle, e in numero di otto, quali le Beatitudini.

Alla base, la colomba, a pendaglio, raffigura ovviamente lo Spirito Santo che scende dal cielo su di noi.